Et voilà. Le jeu est fait! Da tanto sognavo di realizzarlo e finalmente ce l’ho fatta! Anzi, ce l’abbiamo fatta: io e Meraviglia di Sole, con l’insostituibile aiuto di Piccolo Buffo Uragano: il Twister fatto da noi!
Cosa ci vuole:
– nylon a metraggio (1,50 m, di quello più leggero),
– cartoncini bristol di vari colori,
– un cartoncino bianco formato A4,
– una cannuccia resistente, meglio se nera,
– un gancino da appendi canovacci,
– il coperchio di una scatola (ad es. quella delle risme di carta, noi abbiamo usato una scatola del Lego),
– schotch trasparente largo o plastica adesiva trasparente,
– colla a caldo o colla millechiodi o attaccatutto o silicone…
– forbici, colla, biadesivo, pennarelli…
– 4 feltrini piccoli,
– qualcosa per realizzare dei cerchi, con diametro di circa 15 cm (un coperchio, una tazza, una ciotola…).
Come si fa:
1) Con l’aiuto di un coperchio o simile, disegnare delle forme rotonde sui cartonicini, 4 per ogni colore (noi abbiamo usato 5 colori),
2) attaccarli col biadesivo sul nylon e ricoprirli con lo schotch trasparente largo o con la plastica adesiva trasparente (noi alla fine abbiamo optato per inserirle all’interno del nylon, aperto a libro; poi abbiamo chiuso il nylon; più resistente al Piccolo Buffo Uragano). Abbiamo così realizzato il tappetone;
3) realizzare il tabellone creando 4 quadranti (mano destra, mano sinistra, piede destro, piede sinistro) come indicato nella figura, e ricoprirlo di schotch trasparente largo,
4) fare un piccolo foro nel coperchio e infilarci il gancio,
5) da sotto, fermare il gancio con della carta, in modo che resti libero di girare (abbiamo messo quattro feltrini per fare il giusto spessore),
6) attaccare la cannuccia al gancio usando la colla a caldo o i sostituti vari (in questo modo realizziamo la lancetta).
Io gioco è fatto, adesso si inizia a giocare!
Ci si gioca in 2, 3, 4, 5… A turno si gira la lancetta e ci si posiziona sul tappetone come indicato dal tabellono. Man mano che si procede ci si intreccia e si assumono posizioni sempre più scomode e dall’equilibrio precario, perde chi casca per primo. E’ divertentissimo, parola di Pazzamamma&famiglia!