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Da quassù e da quaggiù. Rino Canarino e Lino Pesciolino

RobertaPaolini_RinoLino_coverQuesta è la storia in parallelo di un giovane canarino giallo (Rino) e di un giovane pesciolino rosso (Lino).
Rino passe le sue giornate tra il cielo e gli alberi, Lino nel laghetto. Hanno amici diversi e fanno cose differenti durante il giorno ma alla fine, a ben vedere, i due piccoli sono più simili di quanto si potrebbe pensare.

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Settembre: tutti a scuola, e che cambiamenti!

ZainiLe scuole sono cominciate già da un paio di settimane, ormai, e in casa nostra hanno coinciso con un inizio davvero importante: la prima elementare per Meraviglia di Sole e la prima materna per Piccolo Buffo Uragano.

Qualche mia amica mi ha chiesto come mai non avessi scritto nulla sul blog a questo proposito, un proposito per me così importante e coinvolgente.
Ovviamente mi ha fatto molto piacere sapere che qualcuno fosse andato a vedere cosa avevo scritto (in realtà cosa “non avevo scritto”) ma la verità è che in quei giorni ero così emozionata e presa da queste nuove avventure da non riuscire a mettere giù nemmeno due righe!

Non pensavo di emozionarmi così tanto: preparare per la prima volta lo zaino di Meraviglia di Sole, accompagnarla in classe e scegliere con lei il suo banco. E’ stato come rivedermi bambina e insieme sentirmi ancor di più pienamente e orgogliosamente mamma.
Piccolo Buffo Uragano, poi, col suo grembiulino a quadretti, il passo fiero e lo zainetto sulle spalle: una tenerezza senza fine!

Sono passate due settimane e ora per loro è già tutto regolare, tutto a regime: lui va a “cola” e lei è una bambina che “studia” ma per Pazzamamma è ancora tutto molto lontano dall’essere normale!

Ci si abituerà mai al fatto che i figli crescano?

Dai un’occhiata anche a:
Ai giardini con i passeggini
Corsa mattutina

 

 

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Popi racconta e colora

popi-racconta-e-colora Ritorno dopo un po’ di assenza con un altro librino per bambini. Questa volta si tratta di una raccolta di più storie, di bambini o di animali, e i disegni sono in bianco e nero, in modo che i bambini possano divertirsi a colorarli.

Nel libro incontrerete: Popi che adora raccontare storie, Ela che si è stufata di andare a scuola in macchina, Zizina spesso molto tremendina, la sirena Marina con il draghetto Ruggiero, una bambina che vuole avere a tutti i costi un animale e Jappo che non vuole dormire…

Anche stavolta parte dell’incasso andrà all’Aigem, Associazione italiana di genetica medica, per aiutare la ricerca in campo genetico.

La prefazione al libro è di Fausto Birigazzi (Gruppo CMT per Aigem).

Il libro è disponibile nelle maggiori piattaforme di vendita online e sul sito della casa editrice

Buona lettura, buona colorazione e buon divertimento!

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Afferrare cose

Ci sono tanti modi per approcciarsi alle cose, anche per afferrarle la prima volta, quando si è piccoli e con le manine paffutelle…

C’è chi è stata mesi ad osservare sonagli, ciondolini e pupazzetti. A studiarli con gli occhi attenti senza mai provare a sfiorarli; e poi, quando ci si è cimentata la prima volta, sapeva già maneggiarli con la stessa abilità di un ingegnere di nanotecnologie.

C’è chi la prima volta che ha visto le stesse cose (gli stessi sonaglini, gli stessi pupazzetti, gli stessi ciondolini), ha avuto una sola idea in testa: “devo prenderli, devono diventare miei!”, e sbatti e rimena, non ha avuto pace finché non li ha acchiappati, magari goffamente, e non li ha visti in breve tempo in mano sua!

Indovinare quale sia stato l’atteggiamento di Meraviglia di Sole e quale quello di Piccolo Buffo Uragano è fin troppo facile…
Per chi dovesse avere dei dubbi consiglio la lettura di: Tanti modi di essere Meraviglia di Sole e Piccolo Buffo Uragano

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Piccole tendenze maniacali di Pazzamamma?

Tendenzialmente io sarei una maniaca dell’ordine ma, siccome poi mi prende il nervoso, la mia casa è sempre nel caos.
Ultimamente – e pericolosamente – però, la tendenza all’ordine sta aumentando, non vorrei fosse l’età.
Proponimento di primavera: ributtarsi nel caos (il ginocchio fuori uso aiuta).

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Non tutte le ciambelle…

tortableah… riescono col buco!

Questa torta, oltre che senza buco, è venuta proprio schifosa! Sia d’aspetto che di sapore. E’ finita in un lampo ad alimentare la raccolta dei rifiuti umidi…

Anche Pazzamamma qualche volta sbaglia… (e lo sbaglio principale è stato cambiare marca del lievito, proprio da non fare!).

E’ stata definita all’unanimità: Torta Bleah (anche Piccolo Buffo Uragano lo ripeteva convinto: “Bleah”).

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Fermare il tempo

Sarebbe un momento perfetto per fermare il tempo: sono ancora nei trenta (ancora per pochissimo, a dire il vero), i miei figli non sono certo grandi, ma non sono piccoli, non piccolissimi almeno, Grande Tuono è meno brontolone, i miei non sono giovani ma stanno bene, e ci sono, ho ancora tante idee, tanti sogni, tante cose da fare che sento ancora fattibili, tanta voglia di realizzare, e la possibilità ancora per farlo.
Si può fermare il tempo adesso?

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Spostamenti notturni (ovvero: malattie varie in casa nostra)

Ecco quello che è accaduto stanotte in casa nostra, solo in ambito di “spostamenti”…

Meraviglia di Sole (di seguito: MDS) si addormenta sul divano. Pochi minuti dopo comincia a tossire.
Pazzamamma (detta anche Nuvola Passeggera, di seguito:PNP) porta Piccolo Buffo Uragano (PBU) sul lettone e lo addormenta lì. Ancora PBU non dorme e MDS, causa tosse insistente, si sveglia e chiede di PNP, che la raggiunge prontamente sul divano e l’accompagna in camerina sua, nel suo letto, rimanendo un po’ con lei. Causa forte russare di MDS, PNP non si addormenta lì con lei. PNP va a dormire nel lettone, accanto a PBU che, causa tosse di entrambi, non viene spostato nel suo lettino, sito nella stessa camera di MDS.
Intanto Grande Tuono Brontolone (GTB) è ancora sul divano, forse sveglio, forse no.
Passa un’oretta e MDS raggiunge PNP e PBU nel lettone, svegliandoli entrambi. PNP si ritrova strizzata sotto le coperte, tanto strizzata che le pare di essere un salame. Per la posizione scomoda e per il persistere del russare della dolce MDS, PNP esce fuori a fatica dalle coperte, strisciando come un baco, e si trasferisce sul divano, sfrattando GTB, che va nell’unico posto per grandi rimasto libero: il letto di MDS.
MDS si sveglia nuovamente, lamentandosi che PBU la spinge con i piedi e non la fa dormire (i piccoli piedini di PBU sono in verità duri come cunei d’accaio). PBU si è svegliato e, nel suo linguaggio, tenta di dire a PNP che la tosse di MDS lo ha disturbato nel suo beato dormire. MDS si trasferisce nel lettino di PBU, ci sta comoda come una sardina in scatola, ma si addormenta di nuovo. PBU, che non si è mosso dal lettone, appare turbato da questo risveglio improvviso e ci mette un’ora a riaddormentarsi. Quando finalmente lo fa, PNP cerca di rilassarsi e di dormire, di nuovo nel lettone. PBU, che non russa mai, si mette a russare profondamente. PNP non ce la fa a riaddormentarsi e torna, un’altra volta, sul divano.
MDS ripiomba sul divano, sveglia nuovamente PNP e occupa il divano piccolo. Non russa o russa poco, o forse PNP è davvero troppo stanca e questa volta non la sente.
MDS si sveglia per l’ennesima volta. Per PNP è suonata la sveglia e si alza. MDS si sposta sul divano grande.
PNP inizia la giornata, fresca e riposata come non mai.